“Non capisce cosa sia la guerra e io le faccio credere che i rumori provengano da armi-giocattolo”, ha spiegato Al-Mohammad a Sky News. “Ho deciso di insegnare a Selva questo gioco per prevenire il collasso del suo stato psicologico. Cerco di evitare che venga colpita da malattie legate alla paura.”
Una scena che ricorda molto il film ‘La vita è bella’ di Roberto Benigni, in cui un padre trasforma in un gioco la prigionia in un campo di concentramento nazista per non far vivere al figlio quell’orrore.