Attenzione: questo articolo contiene spoiler su Regno del pianeta delle scimmie (2024).
Il film del 2017 Guerra per il pianeta delle scimmie termina notoriamente con la morte di Cesare (Andy Serkis). Il suo tanto atteso seguito, Regno del pianeta delle scimmiesi apre saggiamente con i funerali di Cesare prima di fare un salto avanti nel tempo “molte generazioni dopo”.
Per gran parte del film, l’assenza di Caesar è profondamente sentita. Gli spettatori apprendono rapidamente che, negli anni successivi alla sua scomparsa, le scimmie che sono venute dopo di lui si sono divise in clan diversi, alcuni dei quali sono più pacifici e isolati di altri. I suoi insegnamenti sono stati in gran parte dimenticati o pervertiti da leader assetati di potere come Proximus Caesar (Kevin Durand).
La vita dopo Cesare
Il film trova però un degno successore di Cesare in Noa (Owen Teague), un giovane scimpanzé che cerca disperatamente di mettersi alla prova. Quando una notte i seguaci delle scimmie di Proximus fanno irruzione nel suo pacifico villaggio e uccidono suo padre proprio di fronte a lui prima di catturare gli altri membri del suo clan, Noa decide di trovare i suoi amici e familiari sopravvissuti e riportarli a casa. Lungo la strada, apprende di più sugli insegnamenti e sulla leadership di Caesar da Raka (Peter Macon), un saggio orangutan, e stringe un’improbabile alleanza con Mae (Freya Allan), un essere umano ingannevolmente intelligente che sa come entrare in un caveau che Proximus è. intento ad irrompere.
Raka incontra una tragica morte quando Noa e Mae vengono catturate dalle scimmie di Proximus. Noa, tuttavia, rifiuta di rinunciare alla sua missione e ignora gli avvertimenti dei suoi compagni membri del clan, con cui si è riunito nel regno costiero di Proximus. Lui, Mae e i suoi due amici più cari, Soona (Lydia Peckham) e Anaya (Travis Jeffery), piantano segretamente cariche esplosive lungo il muro simile a una diga che protegge l’ingresso della cripta artificiale di Proximus dalle onde dell’Oceano Pacifico. I quattro poi salgono verso un ingresso segreto sulla scogliera che conduce direttamente nella cripta stessa. Una volta dentro, Mae mette al sicuro un disco rigido contenente informazioni che potrebbero aiutare gli esseri umani a parlare di nuovo tra loro.
Nasce una ribellione e si accende una nuova guerra
Il piano del quartetto viene brevemente sventato quando aprono le porte del caveau e trovano Proximus già ad aspettarli dall’altra parte, con la madre di Noa tenuta in ostaggio. Mae, nel disperato tentativo di tenere le armi umane del caveau lontano dalle mani di Proximus, ignora le suppliche di Noa di aspettare finché sua madre e i suoi amici non saranno fuori dalla linea di fuoco e fa esplodere le cariche che avevano piazzato la notte prima. Fugge poco prima che Noa e tutte le altre scimmie all’interno del caveau siano costrette a fuggire ulteriormente per evitare di annegare sotto le onde in arrivo. Noa riesce a superare in astuzia Sylva (Eka Darville), l’assassino di suo padre e il più fedele tuttore di Proximus, ma si ritrova coinvolto in una scazzottata sulla scogliera con Proximus subito dopo essere uscito vivo dal caveau.
Invece di arrendersi e inchinarsi davanti a Proximus, Noa chiede l’aiuto dei compagni aquile ancora fedeli al suo clan, che sciamano e beccano Proximus. L’ambizioso leader delle scimmie precipita verso la morte pochi istanti dopo, dando a Noa la possibilità di riportare finalmente a casa sua madre, i suoi amici e gli altri membri del clan. Regno del pianeta delle scimmie però non diventa nero lì. Invece, il film racchiude un epilogo malinconico ma ottimista in cui Mae fa un’ultima visita a Noa. Quest’ultimo chiede a Mae se pensa o meno che gli esseri umani e le scimmie potranno mai convivere pacificamente insieme. Lei dice che non lo sa. In risposta, Noa regala la collana di Mae Raka per ricordare non solo la fede di Cesare nella coesistenza tra umani e scimmie, ma anche la compassione che il loro amico ha mostrato a entrambi.
Come finisce il Regno del pianeta delle scimmie?
Nei suoi minuti finali, Regno del pianeta delle scimmie segue Mae e Noa mentre si separano. Quest’ultimo porta Soona a vedere un telescopio che aveva scoperto in precedenza nel film. Mae, nel frattempo, si reca in un remoto avamposto umano dove consegna il disco rigido che ha recuperato dal caveau costiero di Proximus, che contiene codici satellitari perduti da tempo che danno a lei e agli altri umani lì la capacità di comunicare con altri avamposti per la prima volta. . In uno svolazzo editoriale sorprendentemente potente, Regno del pianeta delle scimmie poi termina con una serie di tagli che mostrano Mae e Noa che guardano lo stesso cielo da luoghi completamente diversi, entrambi incerti su cosa riserva loro il futuro.
Il film, quindi, si conclude con Noa che diventa una nuova figura simile a Cesare tra i suoi compagni scimmie e aiuta Mae ad accendere potenzialmente la scintilla per una futura guerra tra loro e gli umani sopravvissuti nel mondo. È un finale che apre contemporaneamente la strada a futuri sequel e occupa uno spazio emotivo altrettanto complesso di quello dei tre film precedenti del franchise Il pianeta delle scimmie.
Regno del pianeta delle scimmie ora è nei cinema.