Il clima intorno all’Eurovision Song Contest 2024 si fa sempre più teso in attesa della finale di questa sera. Dopo la misteriosa sparizione dalle prove del rappresentante dell’Olanda, con l’EBU che ha annunciato di essere in fase di indagine su quanto accaduto, un giornalista spagnolo si è espresso sulle difficoltà che ha incontrato sul posto. Il giornalista Juanma Fernández ha denunciato su tutti i social un presunto tentativo di intimidazione da parte di giornalisti israeliani.
LA DENUNCIA DI JUANMA FERNÁNDEZ
Juanma Fernández ha postato un video sui social, in cui ha raccontato di essersi sentito insicuro come mai prima d’ora. Ha descritto un episodio in cui diversi giornalisti israeliani lo hanno intimidito, rimproverandolo per aver gridato “Free Palestine” dopo le prove dell’esibizione della cantante che rappresentava Israele. Queste le parole del giornalista spagnolo: “In 11 anni che seguo l’Eurovision non mi ero mai sentito così insicuro”…”Diversi giornalisti israeliani hanno tentato di intimidirmi, rimproverando per avere gridato ‘Free Palestine’…Non ci spaventeranno, non ci faranno tacere.”
INIZIO DELLA POLEMICA
Il giornalista ha proseguito raccontando l’episodio: “Un giornalista israeliano mi ha rimproverato e ha cominciato a farmi delle fotografie. Poco dopo è tornato insieme ad altri tre colleghi israeliani che hanno cominciato a dirmi che non dovevo stare lì. Poi hanno cominciato a fotografarmi e a condividere le mie immagini sui social. Esprimermi liberamente è un mio diritto.”
GIORNALISTI ISRAELIANI PROVOCANO LA DELEGAZIONE OLANDESE
Intanto, vengono documentate le provocazioni di alcuni giornalisti israeliani nei confronti della delegazione olandese. Video mostrano un giornalista che pone in maniera provocatoria domande retoriche allo staff della delegazione olandese, allo scopo di nervosizzarli. In un altro filmato, una coppia di giornalisti israeliani riprende e ride di Joost Klein, il rappresentante dell’Olanda, nonostante la richiesta di quest’ultimo di non essere ripreso.
La situazione sembra confusa anche a causa di una divisione tra giornalisti accreditati e creator, che alimenta ulteriori polemiche sui social e all’evento stesso.