FESTIVAL DI SANREMO 2024: TERESA MANNINO PROTAGONISTA DELLA TERZA SERATA
La terza serata del Festival di Sanremo 2024 ha visto la presenza della co-conduttrice Teresa Mannino, che si è resa protagonista di un monologo provocatorio e riflessivo sul palco dell’Ariston. La nota attrice e comica siciliana ha affrontato temi attuali e di grande rilevanza sociale, portando il pubblico a una profonda riflessione.
UN MONOLOGO SULL’UOMO E L’ESSERE UMANO
“Siamo nel 2024, ma ragioniamo come 2500 anni fa”, ha esordito Teresa Mannino, introducendo il suo monologo sul palco di Sanremo 2024. Con una critica acuta e ironica, ha affrontato il tema dell’essere umano e della società odierna, mettendo in luce il ruolo del potere e la presunzione dell’uomo rispetto agli altri esseri viventi.
IL RUOLO DELL’UOMO NEL MONDO ANIMALE
La Mannino ha fatto riferimento al filosofo greco Protagora, sottolineando come l’uomo sia diventato la “misura di tutte le cose”, ma abbia perso questa stessa misura. Ha evidenziato la presunzione dell’uomo nel pensare di essere superiore agli altri animali, citando ad esempio il patrimonio genetico condiviso con le banane e i primati, sottolineando che gli animali hanno un diverso modo di comunicare, non basato solo sul linguaggio verbale.
ISPIRAZIONE DALLA SOCIETÀ DELLE FORMICHE
In un momento di grande suggestione, Teresa Mannino ha proposto di prendere ispirazione dalla società delle formiche taglia foglia, evidenziando la loro capacità di costruire e preservare l’ambiente in cui vivono. Ha sottolineato come le formiche abbiano una regina madre che guida la colonia e sceglie il sesso dei nascituri, con i maschi in minoranza. Ha ironizzato sul fatto che i maschi nascono una volta all’anno per poi morire, senza creare problemi con gli ex, portando alla luce l’assurdità del comportamento umano in confronto a quello animale.
IL POTERE DI FAR RIDERE
Il monologo di Teresa Mannino ha concluso con una riflessione sul concetto di potere, sottolineando come il vero potere sia quello di far ridere, di emozionare e di non ignorare le storie ancora attuali e non passate. Con un tocco di ironia, ha evidenziato il suo potere personale, quello di far ridere il pubblico, di ballare e di non ignorare le problematiche ancora irrisolte della società.
CONCLUSIONE
Il monologo di Teresa Mannino alla terza serata del Festival di Sanremo 2024 ha coniugato abilmente riflessioni profonde con momenti di leggerezza e ironia, coinvolgendo il pubblico in una performance provocatoria e stimolante. La sua presenza sul palco ha aggiunto un valore aggiunto all’evento e ha portato il Festival verso una direzione inaspettata e originale, lasciando una profonda impressione nei telespettatori.