5 FEBBRAIO 2024 16:55 VISINTIN SU CRACCO: “HA ACCUMULATO TANTISSIMI DEBITI” E STRONCA BRASCHI: “DUE FRANCOBOLLI DI PESCE, 42 EURO”
Il noto critico gastronomico Valerio Massimo Visintin ha recentemente espresso il suo parere su due chef televisivi di grande fama: Valerio Braschi e Carlo Cracco. Le sue parole sono state molto dure nei confronti di entrambi, mettendo in luce alcune criticità della loro attività culinaria.
VALERIO BRASCHI: “MILANO FUORI CONTROLLO”
Visintin ha criticato apertamente Valerio Braschi, vincitore della sesta edizione di Masterchef Italia, definendolo come parte di una “Milano fuori controllo” nel mondo degli chef. Ha espresso il suo dissenso riguardo all’utilizzo di ingredienti che percorrono migliaia di chilometri per arrivare sulle tavole dei ristoranti milanesi. In particolare, ha citato un pesce chiamato “Glacier 51” che proviene dall’Australia e deve percorrere un totale di 18.000 chilometri per giungere a Milano. Visintin ha inoltre evidenziato il prezzo esorbitante di questo pesce, affermando che due francobolli di Glacier 51 costano ben 42 euro, mettendo in discussione la sostenibilità di tali pratiche culinarie.
CARLO CRACCO: “HA ACCUMULATO TANTISSIMI DEBITI”
Le critiche di Visintin non si sono limitate a Braschi, ma hanno coinvolto anche Carlo Cracco. Secondo il noto critico, Cracco avrebbe accumulato ingenti debiti a causa della sua attività imprenditoriale nel settore della ristorazione. Visintin ha evidenziato le difficoltà che il celebre chef sta affrontando, sottolineando come Cracco cerchi di tamponare i debiti grazie a iniziative extra come partecipazioni televisive e grandi eventi di catering. Tuttavia, il critico ha sottolineato come questo tipo di ristorazione sia sempre in difficoltà e ha addirittura ipotizzato una possibile partenza di Cracco da Milano.
LA VISIONE DI VISINTIN SULLA RISTORAZIONE MILANESE
Visintin ha espresso una visione critica riguardo alla situazione della ristorazione a Milano, dichiarando che i prezzi praticati in alcuni ristoranti sono eccessivamente elevati. Ha citato l’esempio di una semplice pasta in bianco che, secondo il critico, costa ben 26 euro nella città lombarda. Secondo Visintin, questo è solo uno dei numerosi casi eclatanti che evidenziano la difficoltà di accesso a una ristorazione di alta qualità a costi sostenibili.
CONCLUSIONE
Le dichiarazioni di Valerio Massimo Visintin hanno scatenato un acceso dibattito nel mondo della ristorazione e dell’intrattenimento televisivo. Le sue critiche pungenti nei confronti di chef di grande fama come Valerio Braschi e Carlo Cracco hanno messo in luce alcune criticità del settore culinario, suscitando riflessioni su temi quali sostenibilità, qualità e accessibilità dei piatti offerti nei ristoranti. Resta da vedere come reagiranno i diretti interessati di fronte a queste accuse e se le parole di Visintin avranno un impatto sulle loro future attività culinarie.